- Dettagli
- Categoria: Articoli
- Visite: 4638
L’ idea di trasferire l’azienda in un altro stato per abbattere i costi di manodopera oppure per avere una tassazione inferiore, lo si può fare tranquillamente; in questo caso il trasferimento di una società “sana” non ha nessun tipo di controindicazione.
Se invece l’ obiettivo è quello di trasferire una società in “difficoltà economica” per evitare una procedura concorsuale, questo non è possibile.
- Dettagli
- Categoria: Articoli
- Visite: 4714
Nel 2014, un terzo delle 91.000,00 società a responsabilità limitata nate in Italia, è stato aperto con la formula della Società semplificata.
Ad oggi, le società semplificate, iscritte nel registro delle imprese sono ben 51.830 delle quali 17.291 dichiarano di avere oltre ai soci, personale dipendente che lavora, portando così la media di impiego in 3,1 persone per azienda.
- Dettagli
- Categoria: Articoli
- Visite: 4769
Le spese di pubblicità / sponsorizzazione sono costi di periodo, da imputare a conto economico nell’esercizio di sostenimento.
Secondo un convalidato principio contabile, possono essere iscritte allo stato patrimoniale (B.I.2) solo se vengono sostenute in relazione ad altri costi di impianto e ampliamento (es. avvio di un nuovo prodotto o nuova attività) e c’è una concreta prospettiva di un ritorno economico.
PER LEGGERE TUTTO L’ ARTICOLO VISITARE IL SITO www.aziendaefamigliatutelata.eu sotto la voce “L’esperto risponde ”
15-09-2016
LA REDAZIONE DI AVED
www.associazioneaved.it
tel. 0444 658820
- Dettagli
- Categoria: Articoli
- Visite: 4514
I dati riferiti al settore immobiliare, sembrano indicare una ripresa; d’altronde nel momento di massima crisi, le compravendite immobiliari si erano più che dimezzate, da 900.000 compravendite annue a 400.000 transazioni annue. Ora pare che il mercato immobiliare abbia preso slancio e vigore, operazione che era da tempo nell’aria e che pare abbia ritrovato lo slancio di un tempo.
- Dettagli
- Categoria: Articoli
- Visite: 3970
Le spese di sponsorizzazione sportiva e di pubblicità in generale sono costi di periodo da imputare al conto economico nell’esercizio di sostenimento.
La possibilità di procedere alla loro iscrizione in stato patrimoniale (voce B.I.2) è limitata a specifiche ipotesi (Oic 24) peraltro residuali nella prassi operativa come ad esempio il lancio di un nuovo prodotto o l’avvio di una nuova attività produttiva oppure di una nuova filiale per la quale si ha la ragionevole certezza di ritorni economici adeguati.
La sua deduzione dalla dichiarazione dei redditi prevede che tali costi possano essere dedotti nell’esercizio di sostenimento o in parte negli 4 anni successivi come prevede l’art. 108 comma 2 del Tuir.
Particolare attenzione deve essere prestata al periodo di riferimento.
Ad esempio se si sponsorizza una squadra di calcio che gioca il suo campionato da Agosto e Maggio, la sponsorizzazione è bene che venga spalmata nei due anni in corso.
Si ricorda che il fisco, in fase di controllo, ama contestare la deducibilità di questa tipologia di spese individuando la mancata inerenza e l’anti economicità dell’operazione spesso mettendo in dubbio l’esistenza della stessa o la sua sovrafatturazione (condotta fra l’altro penalmente rilevante).
PER LEGGERE TUTTO L’ ARTICOLO VISITARE IL SITO www.aziendaefamigliatutelata.eu sotto la voce "l’esperto risponde"
15-09-2016
LA REDAZIONE DI AVED
www.associazioneaved.it
tel. 0444 658820