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Moltissime aziende (anche multinazionali del calibro di Google, Yahoo e dell’ex italiana FIAT) hanno deciso di trasferirsi in Inghilterra. Questa decisione è del tutto comprensibile se pensiamo che lì la tassazione è del 20%. Ma da questo momento possono sorgere problemi. In quasi tutti i paesi Europei (tranne la Svizzera) le tasse devono essere pagate dov’è realmente prodotto il business.


Facciamo un esempio concreto: Giuseppe è il proprietario di una società Ltd inglese, vive e lavora esclusivamente a Roma. In questo caso la società Ltd può operare tranquillamente in Italia ma è chiaro che il cuore del lavoro viene svolto in Italia e per questo motivo le tasse devono essere pagate in Italia. Per capire se effettivamente si tratta di “esterovestizione” basta solamente osservare dei piccoli dettagli che agli occhi dei meno esperti possono risultare banali.
La sede della società Ltd deve essere reale, in un ufficio aperto al pubblico e con del personale che ci lavori all’interno. La corrispondenza deve essere tutta da e per la sede legale nel Regno Unito, le riunioni devono essere svolte nella sede della società e cosa molto importante i clienti della società non possono essere al 90% società italiane.
Se una società non ha questi requisiti la tassazione, anche se società inglese, deve essere pagata in Italia.


Per leggere tutto l’ articolo visitare il sito www.aziendaefamigliatutelata.it   sotto la rubrica “L’esperto risponde"

15-09-2016
LA REDAZIONE DI AVED
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